Venerdì e sabato sono andata alla fiera della salute TI-SANA, che si svolge da ormai 11 anni, e ho seguito due convegni. Il primo parlava di Compassione e Karma e ho avuto il piacere di conoscere il LAMA KHYIMSAR RINPOCHE. Uomo sorridente e tranquillo, come tutti i Lama daltronde, il quale ha spiegato in maniera semplice che tutti noi per vivere meglio dobbiamo provare compassione.
Naturalmente per me è difficile spiegare in poche righe due ore di relazione, ma in breve ha spiegato che per stare meglio di salute, fisica, psicologia e spirituale bisogna purificare il nostro Karma. Per "pulire" il nostro karma dagli effetti negativi che la vita ci regala, dobbiamo imparare ad amare ed ad essere più compassionevoli.
In questi ultimi tempi abbiamo letto e visto tutti ciò che è successo in Tibet. E credo di poter dire che ci siamo sentiti tutti un po' parte di loro. Ma la cosa che forse abbiamo notato è con quale umiltà e non-violenza hanno manifestato. Il loro "porgi l'altra guancia" fa parte della loro disciplina di vita. E con cosa sono stati ripagati? Non voglio fare campagna scribacchina, non voglio scrivere quello che radio, giornali, TV hanno già riportato ma voglio solo dire che se tutti noi vivessimo in armonia forse il mondo sarebbe più bello.... Chiaro che non si può pensare di cambiare il mondo scrivendo su un blog poche righe, ma come tutte le cose lette, può fare ragionare e magari imparare ad amare di più il prossimo. Soprattutto senza aspettarsi nulla in cambio e senza giudicare.
Il secondo convegno al quale ho assistito è stato quello del Dott. Grieco, il quale ha parlato della mente. Anche qui, impossibile descrivere un'ora di relazione... ci provo.
La nostra mente è come un enorme armadio con tanti cassetti, piccoli, grandi, nascosti o in vista. In ognuno di questi cassetti noi ci mettiamo le nostre emozioni, dalle più belle a quelle più brutte. Quelle belle vengono archiviate facilmente ed il nostro corpo non ne risente, anzi!
Mentre quelle negative purtroppo ci lasciano delle scie, che se non vengono eliminate creano dei disturbi, sintomi e poi malattie. Per fare questo dobbiamo elaborare l'emozione negativa, analizzarla in tutti gli aspetti, vederci il positivo, ringraziare chi ce l'ha "regalata" e lasciarla andare via. Un esempio? Si sente tanto parlare di lavoro che non ci piace e che ci alziamo presto alla mattina, buttando via il resto della giornata in un luogo e con dei colleghi che ci fanno stare male. Bene, e' chiaro che a lungo andare questa situazione crea dei disequilibri nel nostro corpo. Però proviamo a fare un'analisi, si va a lavorare per vivere, per poter pagare quello che abbiamo (una casa, la macchina, le bollette...) insomma il positivo è che si ha un lavoro. Se invece non avessimo un lavoro, la situazione sarebbe molto ben peggiore, o no? Questo è un esempio che ho fatto con mio marito oggi, perchè lui sbuffa sempre quando deve andare a lavorare o anche quando parla di lavoro. :-)
Non è facile, assolutamente non lo è, ma credo che sia importante provarci. E' un argomento che può essere discusso fino all'infinito.
In queste due serate ed in tre ore di convegno, ho capito qualcosa in più del nostro essere umani.
Ho provato un po' di compassione in più per me stessa e per gli altri e ho cominciato ad analizzare il perchè di tanti piccoli dolori e acciacchi...ho cominciato a vederci un pochino più chiaro.
cara Giò se avessi saputo che andavi al Ti-sana ci sarei venuta anch'io, avevo anche i biglietti gratuiti!!...ma da sola non mi andava! è vero che non è facile mettere in pratica queste teorie, però magari ci si prova e io sono che se amiamo un pò di più noi stessi poi saremo in grado di amare di più anche gli altri!!! ....vedi la teoria la so!!
RispondiEliminaun bacione
Silva
Grazie, Giovanna!!!
RispondiEliminaMarina
Ciao Giò, é stato bello leggere questo post. Essere più compassionevoli é difficile ma regala una grande gioia.
RispondiEliminaFREE TIBET !!!
Ciao,
In questo periodo decisamente nero, mi avrebbe senz'altro fatto bene, sia nel corpo che nello spirito partecipare al TI-SANA, grazie comunque per il resoconto, cercherò di tenere a mente ciò che hai riassunto!
RispondiEliminaUn abbraccio Pam
Concordo in pieno con il purificare il Karma, dovrebbe essere il nostro mantra quotidiano, ma non è facile, non è facile applicare la compassione come comportamento di vita. Brava Gio, è molto bello che tu sia andata a sentire quelle parole..fanno bene allo spirito..
RispondiEliminaUn abbraccio
Elena
Io e Vittorio abbiamo fatto varie sedute di kinesiopatia, una medicina alternativa di origine orientale che studia come le malattie e i disturbi derivano da scompensi energetici e di natura emotiva. Quanto è vero che le emozioni negative ti fanno male..io ho sofferto per mesi di forti mal di stomaco da stress..del Tibet non parliamo..il mondo è tristemente ingiusto e i monaci tibetani dovrebbero essere gli ultimi a pagare per questo desiderio di potere.
RispondiEliminaUn bacio
Giò, ne avrei decisamente bisogno! In questi giorni mi viene spesso da pensare che sarei tutta da rifare!...Mi piacerebbe chiacchierare un po' con te e con Silva...
RispondiEliminaBaciotti Manu
Io sono compassionevole da anni anche perchè è nella mia natura...a volte non è facile, ma cerco sempre di capire le debolezze mie e altrui...giustificarle e capirle. Ultimamente però con una ragazza non mi è proprio riuscito!!! ma credo che le somattizzazioni dei nostri malesseri siano tali a causa delle nostre posizioni nei confronti degli altri...non perdoniamo, non comprendiamo, non ascoltiamo...tu che ne pensi???
RispondiEliminaFREE TIBET
baci Mariarita
uuuuhhhh post filosofico oggi!! ;oPPP
RispondiEliminaOk la prima parte della compassione, ma quando ti tirano proprio fuori dalle grazie non ce n'è!! ;oPP
Ma la seconda parte...quella del lavoro, secondo me, è facile da mettere in pratica se sei già tu di carattere ottimista. In caso contrario o se solo hai dei "capi" come quelli che avevo io l'anno scorso, ti assicuro che non c'è ne compassione ne ottimismo che tenga!!
Cmq io avevo fatto dei trattamenti ayurvedici (shirodara)...e si stava di un bene dopo! Dopo quello e dopo aver.... cambiato lavoro! eh..eh..eh.. :oDDDD
che bello che deve essere stato!! io dico sempre che mi sarebbe piaciuto continuare a studiare per apprendere ma.. ricevendo uno stipendio per poter vivere.
RispondiEliminaPerche' imparare cose nuove anche per capirsi meglio e' il succo della vita!!
ciao
ciao
anna paola
sono tutte cose verissime, lo so!!!....pero' e' difficilissimo farle proprie e comportarsi di conseguenza.....io ci provo ma con grande difficolta'....
RispondiEliminadomani andro' a lavorare, ma sono contenta perche' poi sono in ferie fino ai primi di maggio.....hai visto...ho trovato una cosa positiva nella giornata di domani :):):)