É nato da un legnetto
Il suo papà è Mastro Geppetto
Con pialla, colla e sega
È stato creato nella sua bottega
Da un ramo di pino che gli han regalato
In un burattino lo ha trasformato
Sin dall’inizio Pinocchio però
Marachelle e guai gli combinò
Così che un dì fa la conoscenza
Del grillo parlante, la sua coscienza!
Di prediche lui non ne vuole sentire
“Basta parlare, la devi finire!!”
Stufo irritato prende un martello
Che lancia con forza e spiaccica il grillo
Un giorno incontra sulla strada di scuola
Un teatro di artisti e la sua mente vola
Così che disturba il pubblico presente
E mangiafuoco, il capo, lo afferra prontamente
Spaventato a morte il piccolo Pinocchio
Farfuglia delle scuse mettendosi in ginocchio
Ti butto dentro al fuoco! Ma poi si intenerisce
Gli dà cinque monete e a casa lo spedisce
In tasca il tintinnio attira due briganti
Che l’ingenuo burattino trova assai interessanti
Gatto e volpe a loro volta, per poterlo derubare
Lo convincono che il denaro è necessario seminare
E Pinocchio che ci crede alla quercia si avvicina
Ma la coppia botte colpi, colpi e botte gli propina
Per fortuna in quel momento c’è qualcuno che li sente
Lei ha in mano una bacchetta è una fata assai potente
Ha capelli color turchese e con fare risoluto
Fa fuggire volpe e gatto e a Pinocchio presta aiuto
“ Non mi dire burattino, che sei qui solo per caso”…
Così inizia a raccontare ma allungar vede il suo naso!
“Attenzione alle bugie, tu devi essere sincero
Se mantieni la promessa diverrai un bimbo vero”
Dopo giorni finalmente può tornare da Geppetto
Che felice e assai commossa lo abbraccia con affetto
Gli racconta della coppia, del suo incontro con la fata
Dei denari, delle botte e della parola data
L’indomani di buon’ora in cartella mette il diario
Si prepara per la scuola, vuole essere in orario
Per la strada tutta un tratto si avvicina un ragazzino
Che lo guarda stupefatto “ma tu sei un burattino!”
Poi con fare convincente e guardandolo negli
“ Che ne dici se ti porto nel paese dei balocchi?”
Così lascian la retta via per il gran divertimento
Niente scuola, solo allegria e un costante stordimento
Dopo mesi di baldorie un bel dì però succede
Che si guarda in uno specchio e in un asino si vede!
Grandi orecchie, lunga coda ed un raglio come voce
Ad un circo vi è invenduto, per un po’ lui non ha pace!
Poi si azzoppa ed il padrone lo rivende a un tamburaio
E Pinocchio si ritrova in un nuovo, enorme guaio
Annegarlo e ciò che vuole, per fortuna non riesce
‘Chè L’involucro asinino vien mangiato da un gran pesce
Ritornato burattino fugge a nuoto in alto mare
Ma le fauci di un pescecane non riesce ad evitare
Inghiottito tutto intero, spaventato e assai stremato
Nel suo ventre non è solo, ma qualcuno ha ritrovato
Con sorpresa e meraviglia, tra le braccia di Geppetto
Che felice emozionato, lo riabbraccia stretto stretto
Gli racconta del suo viaggio per cercarlo in ogni dove
Le fatiche, il naufragio e poi in pancia al pesciolone
Così pensano e ripensano ad un piano per fuggire
Ci riescon finalmente!… E il pescecan fan starnutire
A cavallo poi di un tonno, dalla bocca escono fuori
Lo ringraziano di cuore “noi ti siamo debitori!“
Giorni e giorni di cammino fan stancar mastro Geppetto
Per fortuna che Pinocchio ha al suo fianco lo ha sorretto
Con amore e dedizione accudisce il genitore
Lui si impegna tutto il giorno… Vuol diventar migliore
Fatta turchina lo viene a sapere
E con la magia la notte stessa
Diventa un bambino a tutti gli effetti
Perché ha mantenuto la sua promessa
Non crede ai suoi occhi, Pinocchio al mattino
Si tocca il viso, la bocca, il nasino
E quando si specchia e si vede intero
Urla felice “sono diventato un bimbo vero!“
A presto 😁
Giò